È il male di questa stagione: facciamoci trovare praparati!.
Il male invernale per eccellenza, l'influenza, colpisce ogni anno milioni di persone. Se in passato c'era la credenza che fosse dovuto al maligno influsso degli astri (da qui deriva il nome), è da un secolo che ormai se ne conoscono le origini virali. Il contagio avviene per via aerea e l'incubazione può durare da uno a tre giorni, prima che la malattia si manifesti con i suoi tipici sintomi: raffreddore, febbre, senso di spossatezza e, in alcuni casi, dolori muscolari.
Qualora si contragga il virus, il modo migliore per guarire è restare a letto, bere molta acqua e dormire per permettere al nostro corpo di rigenerarsi. è sempre buona norma consultare il proprio medico e affidarsi ai suoi consigli.
Per combattere l'influenza, la cosa migliore, però, è sempre la prevenzione. Il virus riesce a entrare in circolo quando le nostre difese immunitarie sono deboli: allora, facciamo di tutto per aumentarle!
Il modo più semplice, che è anche il più piacevole, è alimentarsi in modo corretto: assumere cibi ricchi di antiossidanti, antivirali, antibatterici per innalzare le nostre difese immunitarie e prevenire il contagio da virus dell'influenza.
Alcune vitamine sono potenti antiossidanti che aumentano le difese immunitarie ed è pertanto da preferire il consumo di cibi che ne contengono molte: agrumi e kiwi per la vitamina C, insalate verdi – magari arricchite di aglio e cipolla crudi – apportano beta-carotene e vitamina A (mentre agli e cipolla fungono da antivirali e antibatterici naturali); le mandorle apportano vitamina E. Alcuni pesci (il salmone, per esempio) sono ricchi di vitamina D, dal potere antimicrobico. Infine i legumi, grazie al loro apporto di ferro, favoriscono la creazione di anticorpi e lo yogurt rinvigorisce la flora batterica.
Se non riusciamo a seguire una dieta bilanciata e ad apportare queste sostanze in quantità sufficiente, esistono gli integratori alimentari che, in alcuni casi, possono dare alla dieta giornaliera un valido aiuto per integrare, appunto, la carenza di vitamine ed antiossidanti.
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